Sabato 02/12/2006 – Quattordicesima giornata -
 
Napoli, primato da brividi.
Petardi, gara sospesa due volte. Poi Frosinone in gol: e il pari in 10.
 
NAPOLI – FROSINONE 1 – 1 (30000 spettatori)

Arbitro: Orsato di Schio.
Guardalinee: Cariolato e Bernardoni.

NAPOLI (3-4-3): Iezzo, Cannavaro, Maldonado, Domizzi, Grava, Amodio, Bogliacino, Vitale, (32'st Trotta), De Zerbi (1'st Bucchi), Calaiò, Pià (16'st Dalla Bona).
Panchina: Gianello, Giubilato, Montervino, Sosa. All. Reja.
FROSINONE (4-4-1-1): Zappino, Perra, Cannarsa, Pagani, Antonioli, Galasso (45'st Bellè), Anaclerio, D’Antoni, Fialdini (35'st Di Venanzio), Lodi, Castillo (41'st Mastronunzio).
Panchina: Chiodini, Rimoldi, Ischia, Lacrimini. All. Iaconi.

MARCATORI: 34'st Lodi (r), 43'st Bogliacino.

In un solo pomeriggio, il Napoli vede sfumare la possibilità di fuga in classifica, interrompere la serie di vittorie consecutive, infrangere l’imbattibilità di Iezzo che durava da oltre trecento minuti e, cosa più grave, perde anche la faccia. Per colpa di pochi ignoti che lanciano petardi scientificamente con lo scopo di intralciare il progetto di De Laurentiis, la gara viene interrotta per due volte dall’arbitro Orsato. E senza l’intervento provvidenziale del presidente e del dg Marino, nonchè dei funzionari delle forze dell’ordine presenti allo stadio, che rassicurano il direttore di gara la partita rischia di interrompersi definitivamente al al ventiduesimo della ripresa.
Svanisce così nel peggiore dei modi, la chance dei partenopei di consolidare il primato in classifica. Un Napoli, spento nelle idee e molle sulle gambe, nonchè modellato male da Reja che manda Savini in tribuna preferendogli il giovane Vitale, finisce facile preda di un volitivo Frosinone. Iaconi profitta con astuzia delle debolezze della capolista: sistema l’eclettico Lodi tra le linee invitando Galasso ad affondare anche lui sulla destra per dare man forte a Castillo. Fin dalle prime battute s’intuisce che per il Napoli sarà difficile trovare la via del gol. Ci vorrebbe l’illuminazione di De Zerbi per sperare di infrangere il dispositivo difensivo degli ospiti. Ma l’ex catanese, defilato sulla destra, termina nelle grinfie di Antonioli e per i padroni di casa diventa notte fonda.
E’ il Frosinone, invece, a portare minacce piuttosto serie verso la porta di Iezzo costretto ad uscire di piede prima per fermare un’incursione di Castillo (14') e poi per neutralizzare un felice inserimento di Fialdini. Soffre più del solito il Napoli schierato con il giovanissimo Vitale a sinistra e un centrocampo spesso preda degli avversari, diligenti nel fraseggio quanto tenaci nel pressing. Si danna l’anima soltanto Grava, un difensore, l’unico a tentare di vivacizzare le ripartenze. L’unico sussulto arriva alla mezzora: punizione di De Zerbi dalla sinistra, deviazione aerea di Calaiò ed il portiere Zappino che si salva con l’aiuto del palo. Iaconi, però, non assiste passivamente ed inverte gli esterni in modo da costringere il Napoli (e Grava) a stare più sulla difensiva: Galasso passa così a sinistra (nella zona di Grava) mentre Fialdini va a destra.
Nella ripresa, Reja inserisce Bucchi per De Zerbi ma il cambio produce ben poco. Anzi è Lodi a divorare una ghiotta palla gol. Poi la seconda interruzione ed il vantaggio del Frosinone: Maldonado per rimediare ad un’incertezza di Domizzi atterra Castillo: rigore ed espulsione. Dal dischetto va Lodi che realizza. Intanto Trotta, subentrato a Vitale, vivacizza la manovra e da una sua accelerazione nasce il pari grazie alla deviazione aerea di Bogliacino. Il Napoli salva l’imbattibilità interna ma lascia il campo tra le perplessità dei tifosi: un’involuzione preoccupante per il futuro.
 
IEZZO 6.5
MALDONADO 5
CANNAVARO 6
DOMIZZI 5
GRAVA 7
AMODIO 6
BOGLIACINO 6
VITALE 5.5 (32'st Trotta sv)
DE ZERBI 5 (1'st Bucchi 5.5)
PIA' 5.5 (16'st Dalla Bona 5)
CALAIO' 6

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