Sabato 10/03/2007 – Ventisettesima giornata -
 
Il Napoli bracca la Juve.
A Rimini il 17° risultato utile consecutivo: la capolista è a un solo punto.
 
RIMINI – NAPOLI 1 – 1 (9500 spettatori)

Arbitro: Dondarini di Finale Emilia.
Guardalinee: Pirondini e Maldonado.

RIMINI (4-4-1-1): Handanovic, Vitiello, Peccarisi, Porchia, Regonesi, Baccin (36'st Pagano), Cardinale, Cascione, Valiani, Ricchiuti (42'st Bischeri), Jeda (25'st Moscardelli).
Panchina: Pugliesi, Bravo, Tasso, Matri. All. Acori.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cannavaro, Maldonado, Domizzi, Grava, Dalla Bona, Gatti (32'st Montervino), Bogliacino, Savini, De Zerbi (27'st Sosa), Calaiò (43'st Trotta).
Panchina: Gianello, Garics, Giubilato, Bucchi. All. Reja.

MARACATORI: 20’pt Calaiò (r), 4’st Jeda (r).

Il pari avrebbe accontentato tutti alla vigilia. E probabilmente li accontenta anche dopo. Partita nervosa, diretta peraltro da una terna poco lucida, condizionata eccessivamente dal risultato. Gara, quindi, più fisica che tecnica. Ma alla fine il Rimini conserva l’imbattibilità casalinga e raccoglie un punto contro la seconda della classe che fa tanto morale; il Napoli, invece, infila il diciassettesimo risultato utile di fila, riesce a superare uno scoglio difficile pur incappando nella classica giornata no e addirittura recupera un punto sulla Juve capolista. Troppa grazia per una squadra che non può concedere tanti uomini al di sotto del loro standard abituale ad un avversario così motivato: Gatti che s’infortuna dopo mezzora, De Zerbi che regala solo fumo, Bogliacino che non è il solito Bogliacino e in retrovia Maldonado che commette qualche svarione di troppo. Eppure, tra mille sofferenze, in pieno recupero, Handanovic d’istinto nega a Dalla Bona la rete del due a uno che in verità sarebbe suonata come una beffa per i padroni di casa. Ma la personalità del Napoli c’è ed anche stavolta se ne è avuta una dimostrazione.
L’avvio è del Rimini, schierato stavolta con più attenzione da Acori. Neanche due minuti di gioco e il Napoli già vede le streghe: Ricchiuti profitta di un rimpallo favorevole, entra in area, riesce a crossare un pallone teso e basso su cui Jeda manca di un soffio il tap-in. Al 7' tocca a Baccin sfondare sulla destra ma la conclusione di Valiani si perde a lato. Due pericoli che lasciano capire ai partenopei che tipo di pomeriggio sarà. Il Napoli fatica a ripartire, De Zerbi si perde in egoismi inutili e dagli esterni non arrivano rifornimenti. Il Rimini con le sue ripartenze frizzanti crea spesso e volentieri un allarme dalle parti di Iezzo. Allora il Napoli prova a pungere sulle palle inattive: angolo di De Zerbi, testa di Domizzi e Handanovic devia in angolo. Sull’angolo successivo (20') Dondarini nota uno strattone di Porchia a Maldonado. Il fallo c’è anche se non tutti possono vederlo in quella confusione. Alla battuta va Calaiò che non fallisce il bersaglio, decimo gol per lui, il quarto su rigore. Ma dopo dieci minuti, il Napoli è costretto a sostituire Gatti con Montervino (Amodio era in tribuna) mentre Bogliacino passa in cabina di regia e Dalla Bona si sposta a sinistra. Non sarà la stessa cosa.
Nella ripresa, il Rimini prende subito in mano le redini del gioco. Al 3', da un cross di Vitiello in area, nasce l’occasione del secondo rigore, anche questo giusto. Maldonado nel tentativo di intervenire su Jeda, salta in maniera scoordinata, tocca il pallone con la mano ed il brasiliano trafigge Iezzo dal dischetto. Poi è solo Rimini fino ai minuti di recupero quando Dalla Bona obbliga Handanovic ad un intervento disperato. Sarebbe stato il gol-vittoria ma sarebbe anche stato eccessivo per la buona prestazione dei romagnoli.
 
IEZZO 6
MALDONADO 5
CANNAVARO 6
DOMIZZI 6
GRAVA 6
DALLA BONA 6.5
GATTI 6 (32'st Montervino 5.5)
BOGLIACINO 5.5
SAVINI 6
DE ZERBI 5.5 (27'st Sosa sv)
CALAIO' 6 (43'st Trotta sv)

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