9ª GIORNATA

Denis fa impazzire Napoli


Tripletta dell’argentino e primo posto: resiste solo l’Udinese

serieA
mer 29/10/08

NAPOLI

REGGINA

stadio San Paolo
50000 spettatori
napoli reggina  
arbitro Gervasoni – 6.5
guardalinee Nicoletti – Roma­gnoli
quarto uomo Farina

3

0

 
     
gol 6'pt Denis ammonizione Corradi  
gol 15'pt Denis ammonizione Carmona  
gol 19'st Denis  
ammonizione Mannini  
ammonizione Cannavaro  

NAPOLI (3-5-2): Navarro, Santacroce 6,5 (23'st Aronica), Cannavaro, Contini, Maggio (37'st Montervino), Pazienza, Gargano, Hamsik, Mannini, Lavezzi (32'st Zalayeta), Denis.
Panchina: Gianello, Rinaudo, Russotto, Vitale. All. Reja.
REGGINA (3-5-1-1): Campagnolo, Lanzaro, Valdez, Costa, Alvarez, Carmona, Tognozzi, Barreto, (29'st Hallfredsson), Barillà (16'st Di Gennaro), Vigiani, Corradi (27'st Rakic).
Panchina: Puggioni, Cosenza, Ceravolo, Sestu, All. Orlandi.

Si comincia con lo stadio che invoca il Pocho Lavezzi; si chiude con un coro per il Tanque Denis che al San Paolo si sblocca addirittura con una tripletta. Il Napoli resta primo, resiste solo l’Udinese, l’Inter è staccata. E da Fuorigrotta parte una cartolina di saluti ( e di auguri) per Diego Armando Maradona, neo ct dell’Argentina. Non può non tenere conto di due connazionali che fanno faville nel suo ex tempio. La Reggina, decimata a dir poco, è costretta ad inchinarsi davanti al forza straripante di Hamsik, altruista fino all’inverosimile, e soci. Solo nella ripresa, gli ospiti si affacciano nella metà campo del Napoli, mostrando apprezzabile generosità ma sempre poca consistenza.
Neanche il tempo di carburare che il Napoli è già devastante: azioni in velocità, cambi di campo improvvisi quanto puntuali, verticalizzazioni continue. La Reggina priva di troppi titolari, da Brienza a Cirillo, da Cozza a Santos, fa quel che può. Orlandi piazza sugli esterni Alvarez e Barillà nel tentativo di arginare le folate; ordina a Tognozzi e Carmona di non perdere di vista Gargano ed Hamsik. Ma al 5’ è costretta già a capitolare. La percussione del Napoli è un condensato di qualità e fantasia: da Denis ad Hamsik, da questi di nuovo a Denis, che nel frattempo si era accentrato per ricevere palla, e Campagnolo, al rientro, si trova costretto a raccogliere la sfera in rete. Primo gol al San Paolo del Tanque. Un gol da attaccante di razza, quanto mai atteso dalla folla partenopea e per quello a lungo applaudito. Ma il Napoli non ha alcuna intenzione di rallentare. Preme ancora sull’acceleratore. Degna di ammirazione la triangolazione, tutta di prima al 9', tra Pazienza, Hamsik e Lavezzi non finalizzata per un nonnulla. Il divario tecnico, e anche tattico, tra le due formazioni appare netto fin dall’inizio. E per evidenziare la differenza basti soffermarsi sui ricambi: Reja rimpiazza Rinaudo, Aronica e Blasi con Cannavaro, Contini e Pazienza; Orlandi, invece, deve arrangiarsi con quel che passa il convento. E il convento non passa granché. Neanche l’idea, seppure intelligente, di sistemare Vigiani a ridosso di Corradi riesce ad impensierire più di tanto la difesa partenopea.
Il Napoli va come non era mai andato finora: a briglie sciolte, con giocate massimo a due tocchi, con intuizioni deliziose quanto efficaci. Il tre-cinque-due di Reja diventa spesso un tre-quattro-tre con gli inserimenti a destra di Maggio ed a sinistra di Mannini. E la resistenza della Reggina crolla per la seconda volta nel giro di un quarto d’ora. Stavolta tocca a Lavezzi seminare lo scompiglio sulla sinistra, pallone ad Hamsik che intravede Denis meglio appostato e lo invita al bis.
Soltanto nella seconda parte della gara, quando il Napoli toglie il piede dall’acceleratore la Reggina si affaccia dalle parti di Navarro. Generosa ed encomiabile la reazione degli amaranto rinvigoriti dagli innesti di Di Gennaro, Hallfreddson e Rakic. Ma la voracità dei ragazzi di Reja non conosce limiti: all’ennesima ripartenza, Maggio s’invola in una prateria e serve di nuovo Denis che fa secco Campagnolo.
Ormai non c’è più partita, il Napoli ha già la testa al Milan che affronterà domenica sera. Reja risparmia a giusta ragione, Santacroce (colpito ad una gamba), Maggio e Lavezzi. Mentre la Reggina riflette su quel capogiro in avvio da cui si è malapena ripresa nel secondo tempo.
 
NAVARRO 6
SANTACROCE 6.5 (23'st Aronica 6)
CANNAVARO 6.5
CONTINI 6.5
MAGGIO 7 (37'st Montervino sv)
PAZIENZA 6.5
GARGANO 6
HAMSIK 7.5
MANNINI 6.5
DENIS 8
LAVEZZI 7 (32'st Zalayeta 6.5)

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