2ª GIORNATA

E’ vincente il primo Napoli della stagione


Ottima vittoria fuori casa degli azzurri che prima soffrono, poi dilagano con l’ingresso di Hamsik

serieA
sab 10/09/11

CESENA

NAPOLI

stadio Manuzzi
20942 spettatori
cesena napoli  
arbitro Bergonsi 6
guardalinee Giordano – Ghiandai
quarto uomo Giannoccaro

1

3

 
     
gol 24′pt Guana gol 3′pt Lavezzi  
ammonizioneammonizione 11′st Benalouane gol 22′st Campagnaro  
ammonizione Candreva gol 42′st Hamsik  
ammonizione Lauro ammonizione Santana  
ammonizione Lavezzi  
ammonizione Cannavaro  

CESENA (4-3-2):Ravaglia, Comotto, Von Bergen, Benalouane, Lauro, Parolo (36′st Martinez), Guana, Colucci (13′st Rossi), Eder (24′st Bogdani), Mutu, Candreva.
Panchina: Calderoni, Ceccarelli, Ricci, Meza. Allenatore: Gianpaolo.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (21′st Pandev), Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena, Santana (15′st Hamsik), Lavezzi (39′st Fernandez), Cavani.
Panchina: Rosati, Zuniga, Mascara, Chavez. Allenatore: Mazzarri.


Comincia con una vittoria l’avventura del Napoli in serie A. 3 punti che consentono di affrontare la difficilissima trasferta di Champions League il prossimo mercoledì con il morale alto. C’è ancora qualcosa da sistemare in difesa, troppo in difficoltà sulle ripartenze e sui calci da fermo, ma Inler ha dato alla squadra un equilibrio che l’anno scorso sembrava impensabile, mentre il carattere e la determinazione sono ancora quelli di una volta.
Mazzarri a sorpresa sceglie subito il turnover, lasciando in panchina Hamsik e Pandev e schierando Santana nella formazione titolare che, oltre a Inler e Dzemaili, non presenta differenze rispetto a quella che ha portato il Napoli in Champions. Molto diverso, invece, il Cesena squadra che è riuscita a trattenere Parolo e che ha registrato gli innesti di Mutu, Candreva, Guana, Colucci e Eder: insomma, tutto tranne che una formazione facile da affrontare.
Il primo pericolo, infatti, è proprio per la porta di De Sanctis: al 2′, calcio d’angolo per i romagnoli sul quale Benaoulane colpisce di testa tutto solo, ma angola troppo il pallone che si perde sul fondo. Passata la paura, però, un minuto dopo il Napoli si porta subito in vantaggio sfruttando una macroscopica distrazione della difesa avversaria: rimessa laterale per gli azzurri all’altezza della metà campo, Campagnaro batte lunghissimo verso l’area dove nessuno marca Lavezzi che, a tu per tu con il portiere, lascia partire un tiro centrale ma potente che Ravaglia può solo sfiorare. La reazione dei padroni di casa è veemente e il Napoli sembra andare più volte in affanno, anche se il pericolo più grande arriva da Maggio che, al 20′, si inserisce su un cross di Dossena e, di piatto, da posizione abbastanza favorevole, manda di poco a lato. Ma il gol del Cesena è nell’aria: al 22′ ancora un calcio d’angolo mette in difficoltà la retroguardia azzurra, con Comotto che, di testa, non inquadra la porta. Al 24′, invece, il Napoli si fa sorprendere da una veloce ripartenza di Eder che mette in mezzo dove Cannavaro si fa anticipare da Guana che trafigge De Sanctis. A questo punto l’inerzia della partita sembra spostarsi totalmente a favore dei padroni di casa; ma i partenopei sono una squadra solida, non si scompongono e, infatti, al 36′ sfiorano il gol del vantaggio: azione insistita di Lavezzi che si accentra, triangola con Santana e si presenta ancora una volta a tu per tu con il portiere, calciando con troppa fretta a lato. Al 38′ si vede Cavani, ma il suo tiro è debole per impensierire Ravaglia. Scampato il pericolo, il Cesena torna a crederci e, nel giro di pochi minuti, crea un paio di occasioni pericolose, al 42′ con Mutu e al 45′ con Candreva, ma in entrambi i casi De Sanctis è attento e sventa la minaccia.
Il secondo tempo parte con il Napoli più deciso a riportarsi in vantaggio, mentre dopo soli 10′ il Cesena si complica la vita da solo: fallo di mano di Benaoulane, già ammonito tre minuti prima per una trattenuta ai danni di Lavezzi, e conseguente espulsione. Al 60′ poi, la seconda svolta della partita: esce Santana ed entra Hamsik. Lo slovacco da più qualità e più freschezza alle azioni offensive del Napoli, mentre il Cesena non riesce più ad uscire dalla propria area. Al 65′ entra anche Pandev per Aronica e gli azzurri passano: calcio d’angolo di Lavezzi, colpo di testa di Cannavaro, ma Candreva salva sulla linea. Sul seguente corner, lo schema del Napoli prevede il pallone corto per Hamsik che mette in mezzo, trovando l’accorrente Campagnaro che, da pochi passi, insacca. A questo punto Gianpaolo inserisce una punta di peso, Bogdani, al posto dello stanco Eder, ma sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Hamsik, il cui tiro potente è ben parato da Ravaglia. Al 76′ si rivede Cavani, buon taglio in area, ma il suo diagonale è ancora troppo centrale. All’85′ il Napoli potrebbe chiudere la partita: contropiede di Maggio che si invola lungo la fascia destra verso la porta avversaria, entra in area e, non appena vede il portiere uscirgli incontro, scarica al centro per Pandev che, tutto solo, spedisce la sfera sulla traversa, tra la disperazione di tifosi e compagni. Neanche il tempo di tremare per una possibile beffa, che, all’87 Hamsik rimette le cose a posto: cross dalla destra di Maggio, la difesa respinge, ma il pallone giunge tra i piedi dello slovacco che lascia partire un sinistro micidiale che si insacca sotto l’incrocio.
La partita finisce qui e, ora, dopo aver dato questo bel segnale al campionato, il Napoli può dedicarsi alle prossime due difficili partite: l’esordio in Champions League contro il Manchester City e il big match casalingo di domenica prossima contro il Milan.
 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 7
CANNAVARO 5.5
ARONICA 5.5 (21′st Pandev 5)
MAGGIO 7
INLER 7
DZEMAILI 6.5
DOSSENA 6
SANTANA 5 (15′st Hamsik 8)
LAVEZZI 6.5 (39′st Fernandez sv)
CAVANI 5
MAZZARRI 6.5

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