8ª GIORNATA

Anche il Cagliari ferma il Napoli

Buon punto fuori casa, ma il Napoli non sa più segnare

serieA
dom 23/10/11

CAGLIARI

NAPOLI

stadio Sant’Elia
20000 spettatori
cagliari napoli  
arbitro Banti 6.5
guardalinee Copelli – Niccolai
quarto uomo Valeri

0

0

 
     
ammonizione Nenè ammonizione Lavezzi  
ammonizione Conti ammonizione Maggio  
ammonizione Cossu  

CAGLIARI (4-3-3): Agazzi, Pisano (43’st Perico), Canini, Astori (20’pt Ariaudo), Agostini, Biondini, Conti, Nainggolna, T. Riberio (34’st Ibarbo), Nenè, Cossu.
Panchina: Avramov, Ehdal, Rui Sampaio, Larrivey. Allenatore: Ficcadenti.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Fernandez, Aronica, Zuniga, Gargano (26’st Inler), Dzemaili, Dossena, Santana (22’st Maggio), Lavezzi (9’sy Hamsik), Cavani.
Panchina: Rosati, Cannavaro, Fideleff, Mascara. Allenatore: Mazzarri.

Un buon punto, si potrebbe dire, ma l’incapacità di vincere contro le squadre sulla carta inferiori sta diventando un grande problema. Mazzarri deve trovare soluzioni nuove, non si può giocare sempre allo stesso modo, sperare in un contropiede o in un errore degli avversari anche se, anche in quest’ultima giornata, gli azzurri hanno sprecato un paio di ottime occasioni per passare in vantaggio.
Tutti a disposizione per Ficcadenti che, in attacco, sceglie Nenè per affiancare Thiago RIbeiro. Mazzarri, invece, dopo il turno di Champions scegli di far riposare qualche titolare: Fernandez prende il posto di Cannavaro al centro della difesa, Dzemaili quello di Inler a centrocampo, mentre Maggio e Hamsik si accomodano in panchina per lasciare spazio rispettivamente a Zuniga e a Santana.
Dopo il minuto di raccoglimento per la tragica morte di Marco Simoncelli, si comincia. Già al 1′ il Napoli si rende pericoloso con un cross dalla destra che raggiunge Dossena che, di esterno sinistro, calcia di poschissimo alto sopra l’incrocio dei pali. Il Cagliari risponde subito, sfruttando un errore di Gargano che si fa soffiare ingenuamente il pallone da Nenè che, però, non riesce a superare De Sanctis, tempestivo e lucido nell’uscita. Anche in questo caso, l’offensiva del Napoli non si fa attendere e, dopo un errato disimpegno di Nainggolan, Zuniga viene bloccato da Agazzi. Al 15′ sono ancora i padroni di casa ad andare vicino al gol, quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Canini gira il pallone di testa, piazzando la sfera poco oltre il palo lungo della porta difesa dal portiere partenopeo. Al 24′ i padroni di casa vengono fermati dalla parte alta della traversa, centrata da un colpo di testa di Nenè, ma al 32′ è il Napoli che crea l’occasione migliore per sbloccare il risultato, con Santana che, dopo un calcio d’angolo, si ritrova a tre metri da Agazzi spalle alla porta, ma la girata dell’attaccante napoletano si stampa sul palo. Al 35′ ci riprovano ancora i padroni di casa, con Nainggolan che raccoglie una respinta della difesa del Napoli e, dal limite dell’area, lascia partire un gran sinistro che, anche in questo caso, colpisce la traversa a De Sanctis battuto. Non succede più nulla di rilevante fino alla fine, se non un ammonizione di Lavezzi, apparso fumoso e nervoso più del solito, per un fallo di frustrazione su Cossu.
Nel secondo tempo, al 9′, entra Hamsik per Lavezzi che non prende bene la sostituzione, ma, come già detto, non è mai entrato in partita, quindi, vista l’impossibilità di distendersi in contropiede risultava più dannoso che utile.
Al 22′ esce anche Santana ed entra Maggio, mentre tre minuti dopo Inler prende il posto di Gargano leggermente infortunato. E proprio lo svizzero, probabilmente ancora freddo, perde un pericoloso pallone a centrocampo innescando il contropiede del Cagliari, ma il diagonale dalla distanza di Thiago Ribeiro termina abbondantemente a lato. Al 30′ ci prova ancora Thiago Ribeiro, ma, per ben due volte, Aronica si oppone alle conclusioni dell’attaccante. In questa fase, con il Cagliari alla ricerca del gol-vittoria, il Napoli riesce a trovare più spazi per le ripartenze in contropiede che, soprattutto grazie alla freschezza di Hamsik e Maggio mettono in difficoltà la retroguardia avversaria. E infatti, al 30′, Dzemaili, servito in are da Hamsik, si libera al tiro con un finta, ma il pallone è debole e centrale, mentre al 37′ Maggio chiama Agazzi al grande intervento.
Non succede più nulla fino alla fine, nonostante entrambe le quadre provino ad organizzare qualche azione offensiva. Purtroppo non c’è mai tempo per riposarsi e mercoledì sera il Napoli ospita la capolista Udinese, un’altra bestia nera, che si confermerà sicuramente tale se non si trova subito rimedio alla pochezza offensiva degli azzurri.

 
DE SANCTIS 7
CAMPAGNARO 6.5
FERNANDEZ 6.5
ARONICA 6.5
ZUNIGA 6
GARGANO 5 (26’st Inler 5)
DZEMAILI 5.5
DOSSENA 5.5
SANTANA 5.5 (22’st Maggio 6)
LAVEZZI 5 (9’st Hamsik 6)
CAVANI 5
MAZZARRI 5.5

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