30ª GIORNATA

Al Napoli basta un tempo


Doppietta di Zapata, ora si pensa alla Juve

serieA
Mer 26/03/14

CATANIA

NAPOLI

stadio A. Massimino
13513 spettatori
catania napoli  
arbitro Massa 6.5
guardalinee Galloni – Bianchi
Mazzoleni – Calvarese
quarto uomo Barbirati

0

1

 
     
gol 7′st Monzon gol 16′pt Zapata  
gol 30′st Gyomber gol 16′pt Callejon  
ammonizione Keko gol 25′pt Henrique  
gol 40′pt Zapata  

CATANIA (3-5-2): Andujar, Bellusci, Gyomber, Legrottaglie (1′st Petkovic); Peruzzi (38′st Fedato), Izco, Lodi, Rinaudo (1′st Plasil), Monzon; Barrientos, Keko.
Panchina: Ficara, Alvarez, Capuano, Biraghi, Boateng, Leto. Allenatore: Maran.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique (14′st Albiol), Fernandez, Britos, Reveillere; Jorginho, Dzemaili; Insigne, Hamsik (21′st Radosevic), Callejòn; Zapata (34′st Higuain).
Panchina: Doblas, Colombo, Albiol, Inler, Bariti, Pandev. Allenatore: Benitez.


Basta un tempo al Napoli per archiviare la pratica Catania che, al termine del primo tempo è già sotto di quattro reti. Troppo poca la resistenza della squadra siciliana che, ormai, sembra già rassegnata alla retrocessione. Per gli azzurri, buone le prove di Zapata ed Henrique, mentre da registrare, seppur ormai a partita decisa, i soliti errori sui calci piazzati.
Maran deve rinunciare a Bergessio, squalificato, affidando l’attacco alla coppia Keko – Barrientos, mentre in difesa Gyomber viene affiancato a Legrottaglie. Per il Napoli, Benitez scegli di dare in torno di riposo ad Albiol, Inler e Higuain, sostituiti rispettivamente da Britos, Dzemaili e Zapata. Conferma invece per Hamsik e per Henrique come terzino destro.
Sin dalle prime battute, il Napoli dimostra di avere un altro passo e, già dopo due minuti si rende pericoloso per due volte con Insigne che, però, non è preciso nelle sue conclusioni. Al 3’, ci prova Dzemaili su punizione, ma Andujar è attento e respinge a pugni uniti. Il Catania si vede per la prima volta al 9’, con un tiro di Rinaudo bloccato da Reina che, poi, rischia uscendo dall’area nel tentativo di anticipare Barrientos. Al 15’, il Napoli sblocca la partita: Callejon va sul fondo e crossa al centro dove Zapata è il più lesto a fiondarsi sul pallone che, con Andujar fuori casa, è un gioco da ragazzi spingere in rete. Il Catania subisce il colpo e, nonostante la traversa colpita al 21’, capitola per la seconda volta quando Callejon, scattato sul filo del fuorigioco, approfitta dello scontro tra il portiere e un difensore per appoggiare indisturbato in rete. Il Catania attacca, ma Reina è attento e, al 39’, arriva anche il gol di Henrique che quasi da fondo campo, trova una traiettoria impossibile, con il pallone che scavalca l’estremo difensore etneo e va ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali. Così, al 42’, il Napoli chiude definitivamente la pratica, ancora con Zapata che, servito sul filo del fuorigioco da Callejon, entra in area e trafigge per la quarta volta Andujar.
Nel secondo tempo il Catania accorcia subito le distanze, al 6’, quando Lodi, su calcio di punizione dalla sinistra, trova smarcato in area Plasil, il cui tiro al volo è respinto da Reina, ma Monzon è il più lesto di tutti ad arrivare sulla palla vagante e a ribadire in rete. Il Napoli è già con la testa alla prossima partita contro la Juventus, ed anche Benitez decide di far riposare Henrique, che ben si sta adattando al ruolo di terzino destro. Gli azzurri provano ad agire in contropiede, ma sono ancora i padroni di casa ad andare vicino al gol, al 17’, questa volta con Keko, che tenta di sorprendere Reina con un pallonetto, per fortuna fuori misura. Al 29’, arriva l’ennesima dormita della difesa azzurra che, su calcio d’angolo, lascia libero Gyomber che ha tutto il tempo di prendere la rincorsa indisturbato e saltare più in alto di tutti per colpire di testa e spedire il pallone alle spalle del portiere. Nei minuti finali il Napoli rischia ancora qualcosa, ma Reina è attento e riesce a sbrogliare qualche situazione intricata.
Il Napoli torna così alla vittoria e, complice, la contemporanea sconfitta della Fiorentina ripristina 10 punti di distanza dal quarto posto. La Roma sembra irraggiungibile, rimane così da preparare bene il finale di campionato ed arrivare in condizione per la finale di Coppa Italia. Ma domenica c’è Napoli – Juventus, partita che, anche a giochi quasi fatti, rimane comunque importante.
 
REINA 6
HENRIQUE 6.5 (14′st Albiol 5)
FERNANDEZ 6.5
BRITOS 5.5
REVEILLERE 6
JORGINHO 7
DZEMAILI 6
INSIGNE 6.5
HAMSIK 7 (21′st Radosevic 6)
CALLEJON 7.5
ZAPATA 7 (34′st Higuain sv)
BENITEZ 6.5

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