14ª GIORNATA

Napoli non pervenuto


A Bergamo lezione atalantina ai ragazzi di Reja, mai umiliati così dalla C1 alla A

Serie A
dom 02/12/07

ATALANTA

NAPOLI

stadio Atleti Azzurri d'Italia
7000 spettatori
atalanta napoli  
arbitro Gervasoni – 5.5
guardalinee Stagnoli – Copelli
quarto uomo De Marco

5

1

 
gol 5'pt Floccari gol 15'st Sosa  
gol 20'pt Langella ammonizione Domizzi  
gol 36'pt Doni ammonizione Blasi  
gol 2'st Carrozzieri  
gol 28'st F. Pinto  
ammonizione Guarente  
ammonizione Belleri  

ATALANTA (4-4-1-1): Coppola, Belleri, Carrozzieri, Capelli, Bellini, Ferreira Pinto (33'st Pellegrino), Tissone, Guarente, Langella (6'st Padoin), Doni (41'st Muslimovic), Floccari. Panchina: Forsyth, Manfredini, Defendi, Bernardini. All. Del Neri. NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cupi (33'pt Bogliacino), Cannavaro, Domizzi, Garics, Blasi, Gargano, Hamsik (13'st Calaiò), Savini, Lavezzi, Zalayeta (13'st Sosa). Panchina: Gianello, Grava, Contini, Montervino. All. Reja.

Urge uno psicanalista per capire cosa sia potuto succedere al Napoli dei miracoli. In sette giorni, la squadra che aveva superato in assoluta scioltezza il Catania, si sbriciola. In sette giorni subisce un pesante ko perdendo anche la faccia. E quei calciatori che proprio lontano da casa erano riusciti a strappare consensi a iosa diventano irriconoscibili. Neanche è possibile parlare di brutta copia, perchè il Napoli visto a Bergamo tutto è sembrato tranne che una copia, seppur mal riuscita, del bel Napoli di avvio di campionato. Undici uomini in balia dell’avversario dal primo all’ultimo minuto. Spenti. Forse anche un tantino presuntuosi dopo il mare di complimenti ricevuti nei giorni scorsi. Mai in partita gli uomini di Reja. E mai subissati di tanti gol come è successo ieri durante la gestione del tecnico friulano dalla C1 alla A. Black- out improvviso? Un approccio totalmente sbagliato alla gara? Scarsa condizione di più elementi chiave nella stessa gara? Di tutto e di più. Se poi si aggiunge anche la straordinaria giornata di vena dell’Atalanta, allora il quadro è ancora più completo e si spiega anche la pesante batosta di Bergamo. La formazione di Del Neri ha disputato una gara senza sbavature, al limite della perfezione tattica ed atletica, esprimendo un collettivo di prim'ordine. Due esterni, Ferreira Pinto e Langella, indemoniati; una punta centrale, Floccari, inesauribile; e un Doni, capace di deliziare la platea con numeri d’alta classe ma anche di concretizzare la manovra come pochi. E poi dicevano che senza Zampagna, l’Atalanta avrebbe perso più della metà del suo potenziale offensivo. Ieri, Doni e soci hanno dimostrato che anche senza il compagno estromesso per motivi disciplinari possono arrivare ugualmente in gol e farlo anche a ripetizione. Come una mitraglia per il Napoli, quegli assalti dei neroazzurri iniziati già al pronti via: al 5' cross di Ferreira Pinto e Floccari apre le danze di testa profittando di una scivolata di Savini. Non c’è stato tempo per organiz­zare una seppure timida reazione: a centrocampo, i partenopei hanno perso immediatamente le misure e i confronti con i rispettivi dirimpettai; in attacco, né Lavezzi, né Zalayeta sono riusciti ad impensierire la retroguardia di casa, pur priva di Rivalta. Giornata nerissima anche di Hamsik, un’ombra che vagava per il campo. Altrettanto nero il pomeriggio di Savini che doveva vedersela con Ferreira Pinto e quello di Garics opposto a Langella. E poi quelle preoccupanti sbandate difensive. Da quando si era schierato con la difesa a cinque (proprio dopo un ko a Bergamo, quella volta con l’Albinoleffe), il Napoli non aveva mai dato una sensazione di simile vulnerabilità. Al 20' Langella ha profittato di un errore di Garics per raddoppiare. E al 36', su cross di Ferreira Pinto che ha mandato fuori tempo Savini, Doni ha centrato il tris. Nella ripresa dopo due minuti l’Atalanta coglieva il poker con Carrozzieri e a Reja non restava che tentare la carta della disperazione. Dentro Calaiò e Sosa. Un’illusione la rete dell’argentino. Erano ancora i padroni di casa a menare la danza e a salutare un’insperata cinquina che riporta con i piedi per terra i ragazzi di Reja.
 
IEZZO 5
CUPI 5 (33'pt Bogliacino 5)
CANNAVARO 5
DOMIZZI 4.5
GARICS 4.5
BLASI 5
GARGANO 4.5
HAMSIK 4 (13'st Calaiò 5.5)
SAVINI 4.5
LAVEZZI 5
ZALAYETA 5 (13'st Sosa 6)

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