16ª
GIORNATA

Frick-Bogliacino, tutto nel giro di
un minuto

Beretta e Reja si accontentano del
pari, Calaiò 90′ in panchina

Serie A
dom
16/12/07

gol18’st Frickgol
19’st Bogliacino

SIENA

NAPOLI

stadio Artemio Franchi
10000 spettatori
siena napoli
arbitro Mazzoleni – 5.5
guardalinee Milardi – Bianchi
quarto uomo Stefanini

1

1

ammonizione Loria
ammonizione Bertotto
SIENA (4-3-1-2): Manninger, Bertotto (30’st Rossettini),
Portanova, Loria, De Ceglie, Jarolim (35’st A. Rossi), Codrea, Galloppa,
Locatelli, Maccarone(44’st Corvia), Frick.
Panchina: Eleftheropoulos, G. Esposito, Forestieri, Ficagna. All.
Beretta.
NAPOLI (3-5-1-1): Iezzo. Cupi, (39’st Grava), P. Cannavaro,
Contini, Garics, Gargano, Blasi, Hamsik, Domizzi (17’st Rullo),
Bogliacino (41’st Sosa), Zalayeta.
Panchina: Gianello, Montervino, Maldonado, Calaiò. All. Reja.

In un minuto, forse anche meno, i due gol di giornata. D’astuzia, nonchè
frutto di addestramento, quello del Siena: angolo di Galloppa, Portanova
svetta più di tutti a centro area e Frick bene appostato trafigge Iezzo.
Di pregevole fattura, invece, il pareggio del Napoli. Neanche il tempo
di piazzare la palla al centro che i partenopei si trovano già al limite
dell’area di rigore avversaria. Hamsik avanza con la solita andatura da
ballerino, manda fuori tempo due difensori, invita e serve Bogliacino al
taglio mentre Zalayeta tiene impegnato Loria e gli altri del reparto: il
sinistro dell’uruguagio è un capolavoro di coordinazione e per Manninger
c’è poco da fare. Uno a uno, risultato che accontenta entrambe. Ma
sarebbe riduttivo limitare la gara del Franchi alle due reti di
giornata. Le emozioni non sono mancate da una parte e dall’altra.
Soprattutto nella ripresa quando la formazione di Reja, convinta di
poter centrare bottino pieno, comincia a spingere sull’acceleratore. Ed
a quel punto, Beretta, già privo di Vergassola, manda in campo forze
fresche, ordina di non lasciare sguarnita la retroguardia, fa di
necessità, virtù. E’ un pari che nasce dalla paura di perdere più che
dalla voglia di proseguire il buon momento evidenziato la domenica
precedente. Il Siena sa che un altro passo falso in casa rallenterebbe
il momento di crescita; il Napoli, dopo la batosta a Bergamo, sa che
fuori casa è meglio parare i colpi piuttosto che soccombere
ulteriormente. Insomma, due tecnici che si rispettano troppo per
avventurarsi in scorribande offensive a ripetizione.
Beretta presenta una linea difensiva a quattro, tre centrocampisti, un
trequartista e due punte. Sette di loro costantemente dietro la linea
della palla, tre con licenza di offendere con Locatelli a fare da
guastafeste tra le linee. Reja, invece, non ha Lavezzi (e neanche
Savini). Tutti si aspettano Calaiò in campo ma il tecnico friulano opta
per Bogliacino a ridosso di Zalayeta. Poi cambia posizione a Blasi per
dirottarlo nella zona di Locatelli. E sistema Gargano sul centro destra.
Fa discutere la decisione del tecnico di lasciare fuori il bomber che ha
propiziato la promozione in A anche in assenza di Lavezzi. In realtà il
Napoli soffre in avvio. Patisce la verve di Galloppa e la rapidità di
Locatelli. Trema nel primo quarto d’ora. Il Siena ha voglia di fare la
partita pur senza scoprirsi più di tanto. Ma il Napoli, come un moderno
diesel, comincia a carburare gradatamente: Portanova mette una pezza su
una verticalizzazione di Hamsik (30′); Manninger alza in angolo una
deviazione di Domizzi (31′) e al 36′ ancora Portanova salva a porta
vuota una zampata di Hamsik. Infine il miracolo: Manninger devia in
angolo una rovesciata spalle alla porta sempre dello slovacco.
Nel primo tempo, il Napoli arriva molto più vicino al gol che non il
Siena. Ma la squadra di Beretta ogniqualvolta si affaccia nella metà
campo partenopea è sempre velenosa, imprevedibile con le sue
accelerazioni improvvise. Quindi, entrambe, con l’occhio sempre rivolto
alla fase difensiva, prima che all’attacco. Nella ripresa, con i tifosi
napoletani giunti in notevole ritardo, il Siena dà l’impressione di
voler spingere sull’acceleratore. Al 2′ Iezzo deve uscire di pugno su
Galloppa; al 16′ un tiro di Maccarone impegna di nuovo il portiere
napoletano. Sono fiammate micidiali, fino ad arrivare al gol del
vantaggio toscano. Nasce da azione di angolo ed è ancora Frick a
metterci la firma.
Il Napoli reagisce prontamente. Ha gambe e testa per ribaltare la
situazione. Ed il pari arriva dopo cinquanta secondi. Grazie alla
premiata ditta Hamsik-Bogliacino. Ora sono gli ospiti a credere nella
vittoria. La sfiorano con Garics, uno dei migliori al 25′. l’accarezzano
con una punizione di Gargano sventata d’istinto da Manninger. Poi
prevale la ragione e la prudenza anche da parte del Napoli: meglio
dividere la posta che rischiare di capitolare di nuovo fuori casa. La
pensa così anche il Siena di Beretta che preferisce rinviare ancora
l’appuntamento con un altro colpo da tre punti in casa piuttosto che
restare a mani vuote e ricadere in depressione.

IEZZO 6
CUPI 6 (39’st Grava sv)
CANNAVARO 6
CONTINI 6.5
GARICS 6.5
BLASI 6
GARGANO 6
HAMSIK 6.5
DOMIZZI 5.5 (17’st Rullo 5.5)
BOGLIACINO 6.5 (41’st Sosa sv)
ZALAYETA 5.5

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