Domenica 21/08/2005 – Coppa Italia – 3° Turno -
 
Sosa, e il Napoli sogna.
L'attaccante firma la rete decisiva al 91': e ora c'è la Roma.
 
NAPOLI – PIACENZA 1 – 0 (25849 spettatori)

Arbitro: Palanca di Roma.
Guardalinee: Ferraro e Pasquariello.

NAPOLI (4-3-2-1): Gianello, Grava, Romito, Maldonado (41'st Amodio), Savini, Montervino, Fontana, Capparella, Pià, Bogliacino (24'st Sosa), Calaiò (47'st Gatti).
Panchina: Virgili, Vitale, Montesanto, Varricchio. All. Reja.
PIACENZA (4-4-2): Cassano, Sardo, Campagnaro, Olivi, Radice, Stella (45'st Panebianco), Riccio, Luisi, Bocchetti (29'st Ganci), Cacia, Degano (47'st Nieto).
Panchina: Aldegani, Abbate, Gardella, Maccoppi. All. Iachini.

MARCATORI: 46'st Sosa.

In zona Sosa, in pieno recupero, al 46' della ripresa, il Napoli si regala l'ottavo di finale di Coppa Italia con la Roma. Il Pampa e gli altri consegnano al presidente De Laurentiis il regalo promesso. Squadra relegata in serie C dall'ottusità di un sistema imbroglione, il Napoli potrà sfidare a novembre una delle grandi del calcio. Dovrebbe essere questo il suo livello, dovrebbero essere queste le sue sfide. Spettacolare a tratti, gran gioco e grande condizione, il Napoli ha meritato di andare avanti in coppa, malgrado un calcio di rigore buttato via da Fontana. Venticinquemila applausi a salutare l'impresa. Una vittoria di prepotenza, ancorché sofferta. Il Piacenza è interlocutore scomodo, non facile da domare.
Palla a terra, tocchi di prima, cambi di gioco molto larghi, Montervino su e giù fino alla linea di fondo avversaria. Inizio napoletano da battimani, da squadra di un'altra categoria. Bogliacino server di Pià, percussione in dribbling con la leggerezza di una gazzella. Il rimedio estremo piacentino è il piede di Olivi, calcio d'angolo, al 3'. Maldonado al debutto, la stretta di mano con Palanca, nessun rancore, la notte delle pedate ormai è solo uno scambio di stretti sorrisi. Maldonado a presidio della difesa; un muro mobile Grava sulla destra. Furore e pressing il Piacenza. Compattezza, disarmante solidità, difesa a quattro bloccata, l'ex Bocchetti a mo' di pendolo sulla sinistra, il temperamentale Luisi ad infastidire Fontana in regia. Napoli quando riesce a distendersi, Grava e Savino in grado di accompagnare l'azione di sovrapposizione. Napoli però talvolta a disagio sotto il pressing piacentino e quella difesa capace di diventare un gigantesco lucchetto.
Napoli paziente, corridori e pensatori piacentini negano gli spazi e persino l'area a Bogliacino e Fontana. Ma il Piacenza non si limita alla difesa, non si dedica esclusivamente al tentativo di inaridire il Napoli. Progetto peraltro pienamente riuscito nel cuore del primo tempo, l'avvio ritardato dall'esposizione dell'immancabile gigantografia con la scritta "Carraro infame" non rimossa. Iachini prova ad offendere, soprattutto con combinazioni su palle inattive. Svirgolata di Romito costringe Gianello all'intervento più impegnativo della prima parte. Sventato il casuale tentativo di autogol. Piacenza maligno sulle palle inattive, come detto. La schiacciata in incornata schizza di un palmo oltre la traversa. Ancora Cacia e Luisi in incornata, brividi per il Napoli, impegnato nella ricerca delle contromisure. La prima è servita, Capparella sollecitato, messo in azione sulla destra. Una spina per Radice jr.
Finale di primo tempo tutto napoletano. Palle-gol a ripetizione, tre in successione e in mezzo Maldonado in incornata, armato dalla torre ravvicinata di Calaiò. Il portiere piacentino si ritrova il pallone addosso, ancora non sa come. Napoli di nuovo da applausi, palla a terra, cambi di gioco, uno-due nello stretto. Pià a dieci metri dalla porta avversaria, il gol sembra cosa fatta. Giravolta di sinistro del folletto brasiliano e mezzo prodigio di Cassano. Palla-gol numero uno, ecco la seconda, al minuto 38. Calcio d'angolo, smash di Calaiò, l'attrezzo schizza al di là della traversa. Infine, Pià-Calaiò-Pià, scambio nello stretto, in poco più di un fazzoletto: ripara in tempestiva uscita il portiere piacentino. Napoli nuovamente bello in prossimità dell'intervallo, frizzante, champagnino a tratti: è mancato solo il gol, non una cosa da poco in una gara secca di Coppa Italia. Piacenza all'altezza, quando il calcio non è solo ottusa difesa.
Napoli, solo Napoli nella prima metà della seconda parte. Energico, aggressivo, martellante. Piacenza lavorato ai fianchi, evidente il calo di alcuni suoi uomini cardine. Piacenza minacciato seriamente da Bogliacino, terminale del duetto Pià-Calaiò. Il mezzo miracolo deve confezionarlo stavolta Sardo, campano di Pozzuoli. Di un bello e di una straordinaria efficacia la diagonale a chiudere in calcio d'angolo il taglio di Bogliacino, ormai prossimo a spingere il pallone nella porta. Difensori piacentini via via meno inappuntabili, meno protetti dal centrocampo sfinito da Montervino e dagli esterni napoletani. Ma sì, il dominio del Napoli è visibile anche ai miopi. Dai e dai, arriva pure l'occasione per mettere a cuccia il Piacenza. Calaiò sistema Pià davanti al portiere, Sardo affonda il brasiliano da tergo. Calcio di rigore e pasticcio di fontana, al 18'. Tiretto centrale e moscio, Cassano non deve distendersi neanche completamente. Occasione mancata incarognisce il Napoli; solo un contropiede lungo per il Piacenza. Napoli, solo Napoli, e poi in campo c'è anche Sosa. Il Pampa, l'irresistibile Pampa, con la sua zona e la zona Napoli. Straripante produzione napoletana di gioco non incontra la fortuna con Capparella (velenoso tiro di punizione, prodezza di Cassano) e Romito. Ma c'è il Pampa, che mai conosce la fine. Sosa l'infinito: cross dell'incredibile Montervino, l'incornata, e il Napoli va incontro alla Roma, in un delirio d'altri tempi.
 
GIANELLO 6.5
GRAVA 6.5
ROMITO 6.5
MALDONADO 6.5 (41'st Amodio sv)
SAVINI 6
MONTERVINO 7
FONTANA 5
CAPPARELLA 6.5
PIA' 6
BOGLIACINO 6 (24'st Sosa 7)
CALAIO' 6 (47'st Gatti sv)

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